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Marzo 13, 2020Il progetto di censimento del verde a Castel San Pietro
Al fine di determinare il numero di alberi presenti nel territorio di Castel San Pietro Terme, l’Amministrazione comunale ha incaricato Area Blu di realizzare un censimento del verde pubblico in collaborazione con l’ufficio Ambiente. Il progetto prevede un investimento di 66.000 euro per un censimento che complessivamente durerà tre anni, fino al 2022, e che prevede cartellinatura, geolocalizzazione, valutazione visiva dello stato di salute di ogni singola pianta ed implementazione dei dati in un sistema informatizzato. Dopo il primo passaggio è previsto inoltre un secondo controllo delle alberature ritenute in peggiori condizioni.
L’unità operativa verde di Area Blu ha già avviato le proprie attività, geolocalizzando e identificando, con cartellino di riconoscimento e codice numerico, i primi 1.600 alberi, partendo dal centro storico, in particolare la zona attorno alla stazione delle corriere, l’area sportiva Casatorre ed il viale Terme. Nei prossimi mesi l’attività si allargherà al resto del territorio comunale, censendo tutti gli alberi inclusi nel verde urbano con esclusione dei boschi.
Scopo del Censimento
A cosa serve sapere quanti alberi ci sono in un Comune? Gli alberi in città sono cruciali sotto diversi aspetti tra cui qualità dell’ambiente, sicurezza e costo di mantenimento. Gli alberi, inoltre, sono longevi ma non eterni per cui, conoscere la consistenza del patrimonio arboreo, consente di programmarne la loro sostituzione lasciando invariato o meglio incrementando la quantità di biomassa in città. La mappatura degli alberi è il primo passo per avere una valutazione della rischiosità, un budget per pianificare i costi di manutenzione annui, un programma di intervento pluriennale per sostituire in tempo le piante non più in grado di essere conservate.
Metodo di classificazione delle piante
Gli oltre 8.000 alberi verranno ordinati in 5 Classi di propensione al cedimento crescenti, rispettivamente A, B, C, C/D, D, dove la pianta classificata come “A“ ha il maggior grado di stabilità mentre per la pianta classificata come “D” dovrà essere programmata l’attività di abbattimento in funzione anche della sua collocazione (dando la priorità alle aree ad alta fruizione). Le piante categorizzate come “C” verranno mantenute sotto controllo annuale o biennale mentre quelle in “C/D” dovranno essere sottoposte ad interventi urgenti per essere eventualmente ricondotte alla classe C superiore. In questo modo si potranno definire chiare priorità di intervento, così da avere una situazione completa e aggiornata degli alberi castellani e programmare gli interventi futuri a breve e lungo termine