Scuola Media Orsini
Maggio 30, 2008
Restauro Porta Montanara
Settembre 20, 2009

Lavori riqualificazione di Piazza Matteotti

Anno dell’intervento: 2009
Importo: € 616.289

Progetto Morgante, la soluzione più idonea

 


Nel 1997 l’Amministrazione Comunale di Imola dopo aver commissionato una corposa ricerca storica multidisciplinare ad un gruppo di studiosi coordinati dal prof. Massimo Montanari e dall’arch. Daniele Bellini, indice un concorso di progettazione, al fine di individuare la soluzione progettuale più idonea per riqualificare il cuore del centro storico, ovvero il sistema delle tre piazze storiche, le attuali piazza Gramsci, piazza Matteotti e piazza Caduti per la Liberà, e il connettivo formato dall’intersezione tra il cardo e il decumano della città, ovvero l’asse Appia-Mazzini e la via Emilia.

Tale intervento era quello fondamentale nell’ambito del piano per la “rivitalizzazione del centro storico”, approvato dalla Amministrazione nel 1990 che stabiliva linee guida progettuali per la riqualificazione degli spazi pubblici del centro della città. Indicazioni che hanno trovato sostanza con la riqualificazione urbana attuata a partire da metà degli anni novanta con la realizzazione di “piazzetta della Conciliazione”, “piazza Medaglie d’Oro”, l’“area di Porta Montanara”, “piazza Mirri”, via Emilia Est e via Emilia Ovest nonché diversi vicoli.

Il concorso per la riqualificazione delle tre piazze ha visto la partecipazione di numerosi progettisti da tutta Italia, e tra questi il progetto migliore è risultato quello dell’architetto Sergio Morgante, il quale meglio degli altri, ha colto lo spirito dei luoghi proponendo una soluzione che qualifica il contesto e dialoga con le emergenze architettoniche esistenti. Tale progetto è stato realizzato negli anni dal 2002 al 2005 per quanto riguarda piazza Gramsci, piazza Caduti per la Libertà e i Portici, mentre piazza Matteotti ha avuto completamento nel 2009.

Per meglio comprendere il percorso progettuale e gli elementi qualificanti del progetto è lo stesso architetto Morgante che racconta.

I punti qualificanti

 


Il progetto di riqualificazione di piazza Matteotti si inserisce nel progetto più vasto per la riqualificazione architettonica e urbanistica del sistema delle tre piazze del centro storico di Imola, che è stato preceduto da un concorso nazionale di progettazione, vinto dall’architetto Sergio Morgante.

L’obiettivo dell’intervento è quello di recuperare alla piazza trapezoidale il suo impianto originario.

Sono due i punti cardine del progetto Morgante: l’eliminazione del dislivello tra il centro della piazza, che risulta rialzato di un metro circa, ed i suoi lati; la completa ripavimentazione con l’impiego di piccoli blocchi e lastre di arenaria e pietra d’Istria.

Il ribassamento e le guide realizzate sul pavimento fanno apparire la piazza più grande e danno nuova prospettiva ai palazzi che la circondano. Nuova è anche l’illuminazione, che interessa particolarmente le facciate del palazzo.

I materiali utilizzati

 


L’intero progetto è un “progetto di pianura”, se è possibile dire così, di organizzazione di un luogo orizzontale che viene regolato e ripartito. In pianura, dove sono più rari i riferimenti visivi e le diversità morfologiche naturali, la geometria della pianta e le gerarchie che vi si stabiliscono costituiscono un importante sistema di orientamento.

Per intervenire sulle pavimentazioni vanno dunque individuate delle regole e delle tipologie in relazione alla qualità e alla diversità dei luoghi e dei tipi stradali.

L’Amministrazione Comunale di Imola si è dotata di un piano in tal senso che sta applicando con coerenza, che prevede l’utilizzo di cubetti di arenaria e guidane in lastre di “Alberese”; gli stessi materiali sono stati impiegati per realizzare piazza Matteotti.

La pietra impiegata per realizzare le guidane e la pavimentazione in cubetti della via Emilia e di piazza Matteotti è una buona arenaria proveniente dalle cave dell’Appennino forlivese. La colorazione varia dal grigio (che tende a volte verso l’azzurro) all’ocra.

Le lastre di arenaria grigia sono state utilizzate per le guidane della via Emilia, le banchine e le fasce di piazza Matteotti, con pezzature e trattamenti superficiali diversificati mentre i cubetti di tonalità più eterogenei sono impiegati in piazza nelle aree tra le guidane.

La pietra d’Istria, una pietra dura, compatta e antigeliva di colore bianco, sottolinea alcuni dettagli. Nel Centro Storico di Imola fatto soprattutto di mattoni, intonaci, ciottoli e pietra arenaria, la pietra d’Istria è l’unica pietra, non locale, che si è “naturalizzata” (è stata anche usata, per i particolari della facciata del palazzo Comunale), motivo per cui è stata prescelta.

Progetto di illuminazione e diffusione sonora

 


Durante i lavori svolti negli anni passati è stata anticipata anche la revisione del sistema di illuminazione completato con la realizzazione di quello pensato per piazza Matteotti nel 2009; inoltre è stato realizzato un nuovo impianto di audiodiffusione in sostituzione di quello ormai vetusto a trombe esistente.

Il sistema di illuminazione di piazza Matteotti è stato pensato a effetti diversificati per rispondere alle varie esigenze di uso dello spazio pubblico. Il livello base di illuminazione ha lo scopo di mettere in risalto gli edifici circondanti la piazza oltre a minimizzare gli effetti di abbagliamento: in tale senso c’è integrazione tra una illuminazione affidata a corpi illuminanti posta sopra i tetti del Comune, e gli edifici di via Emilia e via Aldrovandi (scegliendo posti scarsamente visibili e minimamente impattanti), che illuminano gli altri edifici con luce diffusa, dedicata ad esaltare elementi architettonici precisi dal basso. Sono in tale senso valorizzati la facciata della chiesa del Suffragio e l’ingresso del palazzo Comunale e, in particolare le colonne, gli affreschi dei Santi Patroni e la Statua della Madonna; faretti segnapasso a “led” sono posizionati poi sulla piazza all’interno delle lastre in pietra d’Istria ad evidenziare le fasce che scandiscono lo spazio a partire dal colonnato di palazzo Sersanti verso il palazzo Comunale. Tale illuminazione va a completare quella esistente già realizzata sotto i portici riqualificati prospicienti la piazza Sersanti e portico “del passeggio” su via Emilia.

L’illuminazione più completa è poi affidata a corpi illuminanti posti sotto il cornicione del palazzo Comunale da attivare in tutte quelle occasioni in cui è prevista qualche manifestazione nella piazza, e a fari posti ai lati di via Emilia e via Aldrovandi per occasioni particolari.

È stato installato un nuovo sistema di diffusione sonora su piazza Matteotti e sulle altre 2 piazze per il quale sono stati scelti degli impianti di dimensioni contenute al fine di minimizzare l’impatto estetico sugli edifici storici. A differenza del precedente, l’impianto consente inoltre il funzionamento autonomo nelle tre piazze, nonché la interagibilità e il collegamento con altri impianti posti presso altri edifici della città quali biblioteca, teatro e autodromo. Ciò consentirà di poter partecipare seppure indirettamente ad eventi posti in parti diverse della città oltreché del mondo; ciò che distingue tale impianto è infatti la qualità del suono che consente di diffondere con ottimi risultati anche concerti di musica.

Infine Hera ha adeguato i sottoservizi della piazza con il potenziamento degli impianti di rete.