Palazzo Calderini

Palazzo Calderini, sito a Imola in Via Cavour 84, rappresenta uno tra gli edifici di maggior importanza storica e culturale della città: fu residenza della famiglia Calderini, posta al servizio dei Signori Riario Sforza, che incaricarono, nel 1483 Francesco Fuzzi di edificare un’abitazione adeguata alla loro posizione sociale.

Il Palazzo presenta chiari influssi toscani nella caratteristica facciata a bugnato in arenaria e nella decorazione dei due ordini di bifore in pietra serena che si affacciano sulla strada principale; ivi soggiornò nel 1502 Nicolò Machiavelli.

Sin dalla sua costruzione la destinazione di Palazzo Calderini è stata legata indissolubilmente all’amministrazione della giustizia; sui banchi di pietra collocati all’esterno, nel ‘500 si stipulavano e venivano amministrati atti di giustizia pubblica; divenuto di proprietà del Comune di Imola nel 1897, lì vennero trasferiti gli uffici della Pretura. Tale vocazione è rimasta intatta sino alla recente soppressione della Sezione distaccata di Imola.

Gli interventi di restauro, effettuati in un momento in cui il palazzo era completamente inutilizzato e presentava un aggravamento delle condizioni di manutenzione, sono stati rivolti alla conservazione del fabbricato e al suo riutilizzo per funzioni di ufficio, senza apportare alcuna modifica o trasformazione. In particolare, sono stati effettuati due interventi distinti nelle loro modalità di esecuzione: tramite una ponteggistica differenziata, esternamente al fabbricato per quanto inerente il manto di copertura, e internamente relativamente agli interventi sulle strutture lignee.